IL PESO DELLE OMBRE

SINOSSI

L’impatto di una bugia, o il solo sospetto di una menzogna, hanno condizionato molti destini umani e, nel caso specifico, di alpinisti: alcuni noti, altri meno conosciuti dal grande pubblico. Sono ombre che i protagonisti di questo libro hanno portato nel proprio zaino per tutta la vita

PREMI

Premio Leggimontagna 2018 (secondo rango sez. Saggistica)
Menzione giuria Premio ITAS 2018-Trento
Premio Mazzotti 2018

ESTRATTI RECENSIONI

“Mario Casella con l’uscita del suo ultimo libro “Il peso delle ombre” (Gabriele Capelli Ed.) ha letteralmente rovesciato i paradigmi dell’impresa alpinistica.” (dalla motivazione del Premio  SAT sez. culturale, Trento, 4.5.2018)

“….questo libro è destinato a divenire una pietra miliare nella letteratura della montagna” (dalla motivazione per la segnalazione al Premio ITAS 2018 per il miglior libro di montagna – Trento)

molto documentato e ben scritto, l’autore esplora un universo raramente messo in evidenza, quello della menzogna, nei confronti degli altri ma anche verso se stessi, in un ambiente tradizionalmente considerato puro per definizione, come quello della montagna. (…) un lavoro condotto senza mai ergersi a giudice supremo, con spirito scientifico e scrupolosa preparazione. (dalla motivazione della giuria di Leggimontagna 2018)

Le dispute sono grandi e gli uomini piccoli. E bisogna leggere ‘Il peso delle ombre’ per averne conferma, pagina dopo pagina. Ottimo giornalista e ottimo alpinista, Casella ha affrontato con questo indispensabile bagaglio il doloroso e talvolta grottesco tema del falso nell’alpinismo, per distinguere tra bugie e calunnie, ma in particolare per interrogarsi sui meccanismi psichici e mentali insondabili di chi concepisce le prime, o sul dramma di chi è vittima delle seconde. (Planetmountain.com )

Una lettura divertente e coinvolgente, che stimola a riflettere sui motivi più intimi e personali che portano un individuo a mentire e sulle conseguenze che queste possono avere sulla vita dei protagonisti.
(La Stampa.it)

…il suo merito maggiore è quello di avere evitato il piglio del giornalista d’inchiesta, preferendovi l’attenzione (e talvolta un’addolorata vicinanza) ai meccanismi psicologici, alle implicazioni esistenziali dei personaggi di questo dramma. Non deve essere stato facile…
(La Regione)

Casella sfrutta la sua doppia anima di giornalista e di alpinista per dare alle stampe un testo a metà tra le narrazioni d’alta quota e il saggio filosofico-esistenziale. La questione centrale è la verità dei fatti, tema di ustionante attualità etica…
(Corriere del Ticino)

Leggere Il peso delle ombre è stato come degustare un buon piatto, quando si assapora capitolo dopo capitolo, come boccone dopo boccone. (…) non è un libro-inchiesta sulla veridicità di alcune vicende di storia o di cronaca alpinistica, bensì un’accurata ricerca sugli effetti che una menzogna, o di una menzogna presunta tale, hanno sui protagonisti, volenti o nolenti.
(gognablog.com)

Una ricerca complessa quella di Casella che tocca, lui lo fa con grazia, uno dei nervi scoperti dall’alpinismo. La verità è importante, ma la sua ricerca, sostiene Casella, non può essere però ossessiva tanto da deformarne i contorni e a volte i contenuti.
(Montagna.tv)

Si legge tutto d’un fiato, che il lettore abbia scalato una montagna, più d’una o nessuna, il libro di Mario Casella Il peso delle ombre (EXTRA SETTE, inserto CdT)